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Gli ausili sono nominativi, pertanto devono essere portati in struttura affinché ne possa usufruire direttamente e personalmente. Nell’eventualità la persona ne fosse sprovvista, il familiare deve consegnare il riconoscimento dell’invalidità civile o l’istanza del riconoscimento stesso, affinché il fisiatra si occupi della richiesta di fornitura adeguata.
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Secondo quanto stabilito dall’Istituto, il contratto deve essere sottoscritto oltre che dall'assistito (se non dichiarato incapace d'intendere e di volere), anche da almeno 2 familiari o dall’Amministratore di sostegno, i quali garantiscono a tutti gli effetti il pagamento della retta.
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Si, solo ed esclusivamente, presso le strutture Don Carlo Steeb e la Casa Famiglia di Via Taormina; in questi casi la persona deve essere stata già valutata dal Distretto di residenza ed avere un punteggio inferiore o uguale a 60. Nel caso che non fosse ancora stata effettuata la valutazione, la persona deve garantire di essere completamente in grado di occuparsi di tutti gli aspetti della vita quotidiana, in quanto l’Istituto garantisce la pulizia degli ambienti e un minimo supporto assistenziale-infermieristico.
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In caso della possibilità a) -> i tempi sono strettamente collegati alla posizione nella graduatoria del Registro Unico della Residenzialità b) -> a seconda dell’urgenza (dimissione ospedaliera o improvvisa assenza anche temporanea del caregiver di riferimento), dei bisogni e della disponibilità dei posti letto.
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I servizi come Lavanderia, Parrucchiera, Podologo, Trasporti, l’assistenza assistenziale ed infermieristica 24 h su 24, le attività ludico—ricreative, il servizio logopedico e fisioterapico, compatibilmente con i parametri regionali, e secondo le disposizioni del medico curante. In riferimento al Medico curante si precisa, che nel momento dell’effettivo ingresso, la persona acquisisce il MMG della struttura, il quale è presente in orari prestabiliti.
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Si, se in quel momento la struttura dove è ospitato ha a disposizione un posto letto accreditato libero e se, nel momento della richiesta, il familiare ha scelto la struttura di riferimento.
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Esistono due possibilità:
a. La prima consiste nell’assegnazione della impegnativa di residenzialità avviene presentando domanda di richiesta valutazione multidimensionale (cosiddetta SVAMA) per l’accesso alla Rete dei Servizi Socio – Sanitari Territoriali dell’ULSS n. 9 – Scaligera al Distretto di residenza della persona che vuole essere accolta, in questa domanda il familiare o la persona direttamente interessata sceglie la struttura o più strutture che ritiene idonea ad un eventuale accoglimento.
Il Distretto effettuerà una visita domiciliare per valutare la situazione se la persona è al suo domicilio, mentre se è ricoverata, il familiare può rivolgersi direttamente al Servizio Sociale del Presidio Ospedaliero che si occuperà di attivare tutta la pratica.
Dalla valutazione SVAMA emerge un punteggio e un profilo che determinano la posizione in graduatoria nel registro unico della residenzialità dell’ULSS 9 – Scaligera, graduatoria che l’ULSS attinge e consulta, ogni qualvolta, può emettere una impegnativa di residenzialità. Nel momento in cui dalla graduatoria emerge che l’ULSS 9 può emettere l’impegnativa, l’ULSS stessa contatta il familiare e gli propone la struttura che si è resa disponibile, in un successivo momento, a risposta affermativa, l’ULSS invia comunicazione via mail al Centro Servizi scelto, per procedere al contatto e alla firma del contratto stesso.
b. Per ragioni di tempo, in attesa dell’assegnazione della impegnativa di residenzialità da parte dello stesso Ufficio Residenzialità dell’ULSS 9 – Scaligera il familiare può contattare direttamente l’Assistente Sociale di riferimento della struttura, affinché si proceda ad un colloquio sociale conoscitivo per accogliere, quando e se possibile, in regime privato la persona interessata all’accoglimento.
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Il deposito cauzionale avviene in caso di dimissione o decesso.
Inoltre, il deposito cauzionale può essere restituito anche quando il paziente, ancora degente, ottiene dall'ULSS 9 l'impegnativa di residenzialità e quindi vi è il passaggio della retta giornaliera da extra convenzione in quota.
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Presso l'Ufficio Accettazione e/o Ufficio Segreteria - Servizi Assistenziali viene consegnato un modulo con l'indicazione delle coordinate bancarie della nostra Banca d'appoggio, necessarie per il versamento della quota di deposito.
Assieme verrà consegnato anche il MODULO A), che dovrà essere compilato in tutte le sue parti e riconsegnato all'Ufficio Segreteria - Servizi Assistenziali, da colui che effettuerà il versamento del deposito cauzionale, e che indicherà i dati bancari o postali di sua appartenenza (intestazione e numero c/c - banca d'appoggio/posta - codice iban ecc.), necessari all'Ufficio Ragioneria, al momento della restituzione dello stesso deposito cauzionale.
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Può essere utilizzato per il pagamento, in Banca o in Posta, oppure può essere utilizzato in home-banking, inserendo il codice MAV, indicato nello stesso bollettino.
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Riceverà il documento di Nota Mensile, con scadenza alla fine del mese successivo a quello di riferimento e potrà utilizzare il bollettino MAV, sia in Banca che in Posta, per il versamento della retta.
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Si. L'impegnato al pagamento dovrà presentarsi presso la segreteria dell'Ufficio Accettazione dell'Ente munito di codice IBAN del Conto Corrente Bancario e del Codice Fiscale. L'impegnato al pagamento può utilizzare un Conto Corrente personale o quello intestato all'Ospite, purchè risulti cointestatario o avere delega sul Conto Corrente stesso.
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