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Attualmente la struttura Don Carlo Steeb, con 28 posti per ospiti autosufficienti, è momentaneamente chiusa.
La struttura situata in Via Taormina ospita 21 persone autosufficienti, preventivamente valutate dal Distretto e in possesso di una valutazione SVAMA con punteggio inferiore a 60, altrimenti considerata persona non autosufficiente.
La persona deve garantire di essere in grado di occuparsi completamente di tutti gli aspetti della vita quotidiana, in quanto l’Istituto si occupa della pulizia degli ambienti, dei pasti e di un minimo supporto assistenziale.
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La tempistica per l’ingresso con impegnativa di residenzialità è strettamente correlata alla posizione nella graduatoria dell’ULSS 9 Scaligera e del relativo Registro Unico della Residenzialità, mentre l’ingresso privato dipende dalle priorità dettate dalla stessa ULSS e dai posti letto disponibili.
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Suddivise per struttura e per tipologia di ospiti non autosufficienti, con o senza quota di impegnativa di residenzialità, e autosufficienti.
Rette anno 2022
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Gli ausili sono nominativi, è auspicabile che vengano portati in struttura (es. carrozzina, deambulatore e/o materasso antidecubito), affinché l’ospite ne possa usufruire direttamente e personalmente. Nell’eventualità la persona accolta ne fosse sprovvista, la struttura potrebbe avere a disposizione qualche ausilio, in alternativa il familiare dovrà acquistare gli ausili necessari. L’unico ausilio, attualmente autorizzato e fornito dall’ULSS 9 Scaligera per i titolari di invalidità civile, attraverso apposita richiesta e visita del Fisiatra, è la carrozzina polifunzionale.
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I servizi compresi nella retta sono: lavanderia, parrucchiera, podologo, trasporti, l’assistenza infermieristica e assistenziale 24 ore su 24, l’assistenza sanitaria, le attività ludico-ricreative. Alla persona, al momento dell’ingresso, viene assegnato un Medico della struttura, presente in orari pre-stabiliti. Il fisioterapista e il logopedista vengono attivati dal Medico della struttura a seconda dei bisogni dell’ospite.
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Sì, se in quel momento la struttura dove è ospitato ha a disposizione un posto letto accreditato e se, nel momento della richiesta, il familiare ha scelto la struttura di riferimento.
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Esistono due possibilità:
a. La prima consiste nell’assegnazione della impegnativa di residenzialità avviene presentando domanda di richiesta valutazione multidimensionale (cosiddetta SVAMA) per l’accesso alla Rete dei Servizi Socio – Sanitari Territoriali dell’ULSS n. 9 – Scaligera al Distretto di residenza della persona che vuole essere accolta, in questa domanda il familiare o la persona direttamente interessata sceglie la struttura o più strutture che ritiene idonea ad un eventuale accoglimento.
Il Distretto effettuerà una visita domiciliare per valutare la situazione se la persona è al suo domicilio, mentre se è ricoverata, il familiare può rivolgersi direttamente al Servizio Sociale del Presidio Ospedaliero che si occuperà di attivare tutta la pratica.
Dalla valutazione SVAMA emerge un punteggio e un profilo che determinano la posizione in graduatoria nel registro unico della residenzialità dell’ULSS 9 – Scaligera, graduatoria che l’ULSS attinge e consulta, ogni qualvolta, può emettere una impegnativa di residenzialità. Nel momento in cui dalla graduatoria emerge che l’ULSS 9 può emettere l’impegnativa, l’ULSS stessa contatta il familiare e gli propone la struttura che si è resa disponibile, in un successivo momento, a risposta affermativa, l’ULSS invia comunicazione via mail al Centro Servizi scelto, per procedere al contatto e alla firma del contratto stesso.
b. Per ragioni di tempo, in attesa dell’assegnazione della impegnativa di residenzialità da parte dello stesso Ufficio Residenzialità dell’ULSS 9 – Scaligera il familiare può contattare direttamente l’Assistente Sociale di riferimento della struttura, affinché si proceda ad un colloquio sociale conoscitivo per accogliere, quando e se possibile, in regime privato la persona interessata all’accoglimento.
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Il deposito cauzionale avviene in caso di dimissione o decesso.
Inoltre, il deposito cauzionale può essere restituito anche quando il paziente, ancora degente, ottiene dall'ULSS 9 l'impegnativa di residenzialità e quindi vi è il passaggio della retta giornaliera da extra convenzione in quota.
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Presso l'Ufficio Accettazione e/o Ufficio Segreteria - Servizi Assistenziali viene consegnato un modulo con l'indicazione delle coordinate bancarie della nostra Banca d'appoggio, necessarie per il versamento della quota di deposito.
Assieme verrà consegnato anche il MODULO A), che dovrà essere compilato in tutte le sue parti e riconsegnato all'Ufficio Segreteria - Servizi Assistenziali, da colui che effettuerà il versamento del deposito cauzionale, e che indicherà i dati bancari o postali di sua appartenenza (intestazione e numero c/c - banca d'appoggio/posta - codice iban ecc.), necessari all'Ufficio Ragioneria, al momento della restituzione dello stesso deposito cauzionale.
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Il pagamento della retta è mensile e deve essere eseguito entro la fine del mese successivo a quello di riferimento mediante SDD (Sepa Direct Debit – domiciliazione bancaria) attraverso compilazione di apposito modulo che viene consegnato contestualmente al contratto sottoscritto e che autorizza l’Istituto Assistenza Anziani a disporre sul conto corrente indicato l’addebito in via continuativa.
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Il pagamento della retta viene eseguito mediante SDD (Sepa Direct Debit – domiciliazione bancaria),. L’apposito modulo , opportunamente compilato, viene consegnato contestualmente al contratto d’ingresso ed è disponibile sul sito istituzionale dell’ente nella sezione modulistica.
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